

I Social sono ormai parte integrante nelle nostre vite altamente digitalizzate, li usiamo sempre più per ogni cosa. Li usiamo per leggere quello che fanno gli altri, rimanere aggiornati sui temi e gli argomenti che più ci interessano, condividere i nostri momenti di vita, esprimere i nostri stati d’animo e rimanere in contatto con amici lontani. Dato il loro largo impiego e sempre più crescente uso, sono uno strumento fondamentale per chi vuole fare business online e l’attività di Social Media Management è ormai una scelta obbligata.
Con l’espressione Social Media Management si vuole indicare tutta quella serie di attività volte a ottimizzare la propria presenza nella rete dei social network, limitatamente a quelli che possono essere i social di riferimento per il target cui vogliamo puntare. Ciascun social ha una propria differenziazione di utenze.
Conoscere i Social per creare la propria strategia di SMM
L’errore più grande che si possa fare è pensare che i social network siano tutti uguali, usati da ogni tipologia di target allo stesso modo. Nulla di più sbagliato. Ogni social network ha una sua precisa identità che lo distingue dagli altri, solo così può ritagliarsi uno spazio nell’ampia offerta dei social oggi disponibili ed avere successo.
E’ quindi quanto mai fondamentale conoscere ogni singolo social network per individuare quello che più fa per noi, quello che viene utilizzato dal nostro target di riferimento. Ad esempio è del tutto inutile per chi cerca di entrare in contatto con potenziali clienti di un’età compresa tra i 15 e i 18 anni usare Twitter o Pinterest. E’ un target che utilizza soprattutto social come Snapchat, meno Facebook e quasi per nulla Instagram.
E’ quindi importante conoscere i diversi social e chi li usa. Altrimenti perderemmo solo tempo e risorse economiche senza alcun risultato.
Obiettivo del Social Media Management
Gestire i social è molto più complicato di quanto possa sembrare. Bisogna, prima di tutto, saper interpretare e leggere i dati di analisi per capire come strutturare le proprie strategie che devono essere sempre coerenti con il target di riferimento. Bisogna poi anche essere in grado di creare contenuti di qualità da condividere sui social, con il giusto tono di voce e prestando grande attenzione all’identità e allo stile del brand.
L’obiettivo è molto semplice: aumentare la propria popolarità, la propria presenza sul web. Più “mi piace”, più “followers” significa farsi conoscere a più potenziali clienti possibili. Ciò consente di espandere i propri prodotti o i propri servizi superando qualsiasi confine fisico.
Occorre fare un’importante precisazione: è molto più importante avere pochi “like” ma qualitativamente buoni, ovvero di persone interessate a quello che trattiamo, piuttosto che molti seguaci che non interagiscono con i nostri post e non si curano affatto di ciò di cui parliamo. E’ inutile comprare like, è inutile creare un’immagine falsa di sé e del proprio business, i social network se ne accorgono e si rischia di incappare in penalizzazioni.
Social Media: gli errori delle aziende italiane
Sono passati più di 10 anni dalla nascita del colosso dei social network, Facebook. Era il 4 febbraio 2004, quando Mark Zuckerberg, studente dell’università di Harvard, lanciò il servizio di rete sociale che oggi viene utilizzato in tutto il mondo.
Negli anni successivi, nacquero poi Twitter, Instagram, Pinterest, Snapchat e tutti gli altri social, che da strumento di svago si sono evoluti in importanti luoghi, dove è possibile fare business.
A metà 2017, se prendiamo come oggetto di discussione i social network, dobbiamo partire da un presupposto innegabile: sui social ormai ci sono tutti.
Dalle aziende del settore abbigliamento, fino a quelle dell’arredamento e dell’alimentare. Nessuno è sfuggito ai social, che ogni giorno diventano sempre più competitivi.
Il primo errore da evitare è quindi, quello di pensare che i social network siano inutili. Le aziende devono essere presenti su queste piattaforme e strutturare precise strategie di social media marketing. Ma sanno farlo? In Italia, non proprio.
Dove sbagliano le aziende
La maggior parte degli imprenditori italiani si approccia ai social con troppa leggerezza. Questo è l’errore di base più comune. Pensare che l’attività di social media marketing, possa essere gestita senza criterio e programmazione, porta solo risultati negativi. Da questo errore di base, derivano un’infinità di errori secondari, come:
- Affidare la gestione dei social a persone impreparate
- Attivare tutti i canali social
- Pubblicare contenuti senza nessuna strategia
- Non investire budget
- Giudicare come unico indicatore statistico i like alla pagina
- Essere troppo autoreferenziali
- Pubblicare poco o lasciare la pagina vuota
- Non interagire con i propri follower
Trovare un’azienda italiana, che non faccia nemmeno uno di questi errori, è una cosa abbastanza rara. Tuttavia esistono alcuni case history di aziende italiane, che possono considerarsi “maestre dei social”
Social Media Strategy: il caso Unieuro
595.000 likes, 37.800 follower e 19.600 follower: questi i numeri delle pagine Facebook, Twitter e Instagram di Unieuro. L’azienda italiana, vede crescere costantemente i propri follower su tutti i social.
A cosa è dovuto il successo? Banalizzando potremmo dire, che sia dovuto ad evitare tutti gli errori elencati in precedenza.
Unieuro ha raggiunto il successo sui social perché:
- Utilizza immagini divertenti, non mirate direttamente alla vendita.
- Interagisce con i propri follower rispondendo ai commenti
- Utilizza esclusivamente 3 canali social principali
- Pubblica contenuti almeno una volta al giorno
- Sponsorizza le immagini che ricevono più like
- Assegna la gestione dei social a persone preparate
- Pianifica una precisa strategia di comunicazione, dove definisce obiettivi, budget, tempi di realizzazione
- Prendere esempio dai migliori per iniziare!
Deve essere il punto di partenza di tutte le aziende. Nessuno deve avere la presunzione di ritenersi migliore dei propri competitors. Una volta raggiunta tale consapevolezza, si può iniziare a definire la propria strategia di social media management. Oltre a stabilire tempi,obiettivi e budget, si deve fare uno studio importante sul target di riferimento. Chi è il nostro cliente?
Tutte le decisioni vanno prese in relazione al nostro target. Le statistiche offerte da Facebook e gli altri social, ci permettono di vedere quali sono i contenuti più efficaci. Le pubblicazioni dovranno allinearsi a tali metriche.
L’importanza dei dati nelle strategie di marketing
I dati sono fondamentali per qualsiasi attività di marketing.
Dalla programmazione di campagne di email marketing e Google Adwords, alla gestione social.
Solo attraverso i dati, possiamo conoscere i nostri clienti e sviluppare una comunicazione diretta ad intercettarli. Per gestire al meglio queste metriche, sono state sviluppate specifiche DMP ( Data Management Platform).
Le piattaforme di gestione dati, raccolgono tutte le statistiche provenienti da siti web,social,email marketing ecc.. le elaborano con complicati algoritmi e rivelano specifici segmenti di target per la nostra attività.
Per conoscere le piattaforme di gestione dati più diffuse, vi rimandiamo all’articolo che spiega dettagliatamente “cos’è una data management platform”.