

Per ottenere il massimo dalle Campagna di Google ADS è fondamentale capire cos’è il Punteggio di Qualità o Quality Score.
Si tratta di un valore da 1 (minimo) a 10 (massimo), generato per ciascuna parola chiave in un account, con cui Google misura quanto è probabile che un annuncio fornisca una buona esperienza utente.
I dettagli dell’algoritmo non sono noti al di fuori di Google ma tra i fattori più importanti ci sono CTR e Pertinenza.
Quality Score: La pertinenza delle Keywords
La Pertinenza indica la corrispondenza tra la parola chiave e il messaggio dell’annuncio.
L’utente dovrebbe essere in grado di capire immediatamente ed esattamente che tipo di servizio, prodotto o contenuto viene offerto in base alle parole chiave scelte.
Annunci generici o poco chiari tenderanno ad avere Pertinenza sotto la media.
La Pertinenza può dunque essere migliorata assicurandosi che le parole chiave siano contenute nel corpo e nel titolo degli annunci e che siano tenute in considerazione nella landing page.
Click Throught Rate: Percentuale di Click
Tutta l’esperienza, dalla visualizzazione dell’annuncio alla conversione, dovrebbe essere coerente con le intenzioni dell’utente.
La Percentuale di Clic (Click-Through Rate o CTR) è semplicemente il rapporto tra il numero di clic ricevuti dall’annuncio e il numero totale di impressioni.
Google considera il CTR un efficace indicatore di qualità. Il ragionamento è semplice: se molti utenti cliccano su un annuncio dopo aver eseguito una ricerca, significa che lo hanno considerato rilevante.
Un elevato Punteggio di Qualità non garantisce solo un miglior posizionamento dell’annuncio ma anche un considerevole abbattimento dei costi.
CPC Costo per Click
Determinato il posizionamento degli annunci, Adwords calcola il Costo per Clic (CPC) effettivo che ciascun inserzionista pagherà qualora l’utente cliccasse sul suo annuncio.
Questo è calcolato in base al rank del concorrente successivo diviso per il Punteggio di Qualità dell’inserzionista, più 1 centesimo, ovviamente senza superare il CPC massimo.
In altre parole, il CPC effettivo è quasi inversamente proporzionale al Punteggio di Qualità: ottimizzare il proprio Punteggio di Qualità da 5 fino a 10 permette di abbattere i costi quasi della metà.
Un risparmio importante che può segnare la differenza tra una campagna promozionale discreta e una di assoluto successo.
Cosa dice Google sul Quality Score
La guida online di Google ADS definisce il Quality Score come: “una stima del livello di pertinenza di annunci, parole chiave e pagina di destinazione per un utente che visualizza l’annuncio” in altre parole se Google attribuisce un alto punteggio di qualità ad un annuncio di Adwords, significa che tale annuncio è considerato particolarmente pertinente in relazione alla ricerca effettuata dagli utenti.
Il quality score risulta estremamente importante perché determina il costo degli annunci su Google e di conseguenza può determinare il successo o il fallimento di una campagna Adwords.
Migliorare costantemente il punteggio di qualità permette di ridurre il costo per click (CPC), riscontrando come maggiore è il Quality Score, minore è il CPC ed inoltre ne beneficia anche la visibilità, infatti aumenta sensibilmente la probabilità di ottenere una posizione “in evidenza”, ovvero il posto occupato dai banner posizionati sopra i risultati organici ed i risultati locali.
Come Migliorare il Quality Score?
Come migliorare dunque il quality score e di conseguenza la percentuale di clic (CTR)? L’accoppiata annuncio / parola chiave è di gran lunga il fattore più importante nel determinare un buon punteggio di qualità.
Il principale obiettivo è quello di creare annunci il più possibile rilevanti e pertinenti con le parole chiavi scelte.
Un secondo aspetto riguarda la peculiarità della Landing Page.
Google infatti aumenta il CPC medio delle pagine il cui contenuto non è pertinente con le keywords degli annunci.
Un altro aspetto vitale è quello di cercare si aumentare il CTR; infatti se il CTR è alto, significa che il tuo comunicato è scritto bene e viene scelto da molti utenti, di conseguenza Google nel corso del tempo ti premierà.
“Last but not least” Google premia i “vecchi” clienti che investono con regolarità su Adwords e utilizzano da più tempo il proprio strumento di marketing, questo non tanto per un discorso di fidelizzazione, quanto di raccolta di dati, infatti campagne attive da diverso tempo hanno uno storico maggiore che permette al sistema di premiare determinate azioni di ottimizzazione e miglioramento.
Benché il punteggio di qualità sia, per certi versi, un segreto gelosamente custodito, e non sia possibile conoscerne con esattezza i fattori che lo influenzano, è fondamentale capire come poterli utilizzare a proprio vantaggio per ottenere le migliori performance da una campagna.
Leggi la guida ufficiale di Google sul Punteggio di Qualità.
Articolo Scritto nel maggio 2014 riscritto nel feb 2019